Lame di luce tagliano oblique le nuvole e fanno brillare i frammenti di polvere vulcanica raccolta alla base dei tronchi. Le foglie sono bordate di sfumature rosse che firmano la fine dell’estate. Il frinire delle cicale e il canto degli uccelli accompagnano il vento e le voci degli uomini occupati a raccogliere dai rami, con movimenti rapidi ed esperti, i turgidi grappoli di nerello mascalese e di carricante coltivati ai piedi della “Muntagna”. L’Etna, imponente e maestosa, sorveglia, come una madre protettiva, le operazioni che si stanno svolgendo lungo i suoi fianchi, emanando un calore ancestrale che si mescola al profumo dell’uva matura e donando alle viti una vigorosità straordinaria e unica al mondo.
La famiglia Drago è impegnata nella prima vendemmia delle sue vigne e a questa vera e propria festa partecipa anche la signora Maria, che con infinita tenerezza viene coinvolta in ogni fase dai figli, Celestino, Maria Lucia, Pino e Calogero. Parlano alla loro mamma con una riverenza e un rispetto antichi, profondi. “Vossia, accussì l’avi a pigghiari” le dicono in dialetto per aiutarla a tagliare i frutti ancora caldi di sole. L’attaccamento ai valori della famiglia e alle tradizioni trasmesse di generazione in generazione si respira in ogni gesto, nei sorrisi e negli abbracci in cui viene avvolta la signora Maria.
La vendemmia sull’Etna è un rito che si rinnova ogni anno in un connubio perfetto tra l’uomo e la natura. Questi suoli, ricchi di minerali, conferiscono ai vini un carattere speciale, quasi soprannaturale, come l’atmosfera del vulcano e dell’isola che lo custodisce. Il vino rappresenta universalmente il legame viscerale tra l’uomo e la Terra, è il risultato di una reciprocità profonda e di una connessione sempre più fragile, ma vitale per proteggere e salvare la bellezza della Natura. Così come la vite ha bisogno dell’uomo per sopravvivere, l’umanità ha bisogno dell’unione e del calore della condivisione.
La Famiglia Drago, con la sua forza e la sua coesione, incarna perfettamente questo principio e ogni loro azione dimostra che, attraverso il rispetto, l’amore e la collaborazione fraterna, è possibile costruire un mondo migliore. Le radici degli alberi si intrecciano nel terreno come i destini degli uomini si intrecciano nelle relazioni.
I fratelli Drago sono come un grappolo d’uva, dove ogni chicco è un capitolo diverso, ma tutti insieme conservano l’energia e lo spirito generoso della signora Maria. Ogni sorso del loro vino sarà espressione del territorio e della cultura siciliana, ma soprattutto sarà il racconto di una famiglia unita nell’amore.
Titti Di Vito